Sezione 3

IX

l’espressione creature mitiche ci viene da un passato in cui ancora gli umani sentivano il bisogno di allestire i propri miti nella forma di animali, o fenomeni naturali, o deviazioni mostruose del creato. Ma da tempo, ormai, gli umani si sono fatti più raffinati. Si sono resi conto di creare miti che, assemblando schegge dell’accadere, compongono figure artificiali, e non di rado astratte.

Si rende necessario un esempio.

L’inconscio è una creatura mitica di questo tipo. Non è evidentemente un fatto: a essere generosi può essere indicato come lo spazio ipotetico di fatti che accadono e che non sapremmo collocare altrove. Tuttavia, chiedersi se esiste davvero è una domanda infantile, e comunque mal posta. Poiché è un mito, fa parte del nostro sistema di realtà. Si possono salvare persone dal dolore, usandolo. Si generano effetti, accettandolo come categoria dello stare al mondo. Un giorno sicuramente disegneremo figure mitiche più efficienti. Già lo stiamo facendo. L’inconscio si dissolverà. Non ne faremo più uso. Sarà conservato nell’archivio delle nostre creazioni mitiche obsolete. Di fianco al Minotauro, per dire.