Sezione 5

XXIX

C’era poi questa estenuante misurazione della salute economica, valutata in punti di Pil: le era attribuita enorme importanza, benché ormai opaco risultasse il suo nesso concreto con la vita reale. Sembravano dipenderne destini collettivi e perfino prospettive di felicità individuali. Si lottava, o ci si divideva, per un mezzo punto percentuale in più o in meno.

Le stime del Fondo Monetario Internazionale prevedono, per il 2020, che il Pil italiano di punti percentuali ne perda 12 (dodici).

Difficile dire come questa improvvisa e spettacolare slavina dei numeri segnerà la vita quotidiana. Ma certo, dove dovrebbe prevalere una certa preoccupazione, prevale invece un senso di liberazione. È come se la Pandemia avesse svuotato quei numeri di qualsiasi significato, smontando una connessione tra la gara per la ricchezza e il senso del lavoro che da tempo si sopportava con l’ottusa mitezza di animali da soma. Che evidentemente covavano una loro sconcertante vendetta.